Storia Agraria
Il 2 luglio 1882 aprì i battenti a Cesena l'Istituto Tecnico Agrario con la denominazione di Regia Scuola Pratica di Agricoltura “Filippo Re”, dal nome di un importante agronomo reggiano, che agli inizi dell’ottocento fondò gli “Annali di Agricoltura Italiana”.
La scuola, nel giro di un trentennio, dagli anni ottanta del secolo XIX alla vigilia della prima guerra mondiale, riuscì ad instaurare col territorio circostante un ottimo rapporto, fatto di collaborazione e di dialogo, partecipandoattivamente allo sviluppo del territorio cesenate e diventando il fiore all’occhiello dell’istruzione agraria italiana.
Il decennio che va dal 1923 al 1933 vide grandi trasformazioni nell’ambito dell’istruzione scolastica e in particolare di quella agraria. Il biennio che va dal 1922 al 1923 è da considerarsi l’inizio di quel processo di stravolgimento esconvolgimento, voluto poco dopo anche dall’amministrazione mussoliniana, che colpì vari settori statali italiani e in particolare modo l’istruzione scolastica.
Il 30 dicembre 1923, con R.D. n. 3214, le “Regie Scuole Pratiche di Agricoltura” furono trasformate in “Regie Scuole Agrarie Medie”.
Negli anni trenta la scuola si trovò nuovamente sconvolta dalle disposizioni ministeriali sull’istruzione scolastica, da “Regia Scuola Agraria Media” fu convertita in “Regio Istituto Tecnico Agrario”.
Nell’occasione fu presa la decisione di intitolare l’istituto ad Arnaldo Mussolini.
L’attenzione tornò, in questo modo, a concentrarsi sulla scuola, con l’occasione furono potenziati i laboratori giàesistenti e ne furono costruirti dei nuovi: furono costruiti due nuovi locali, attigui all’attuale aula di agraria ed un altrovicino all’aula di disegno, in cui ricavare due laboratori di scienze fisiche e naturali e di chimica.
Dal 1940 al 1944, anni della guerra, il fabbricato sarà requisito e occupato dai militari inglesi e polacchi, il convitto chiuso e la scuola subirà varie depredazioni di materiale scientifico e didattico. Terminata la guerra, la scuola tornò alla sua funzione educativa e con la riapertura del convitto ci fu una completa ripresa delle attività didattiche.
Le mutate condizioni economiche dell’Italia permetteranno al ministero della Pubblica Istruzione, alla Provincia di Forlì e al Comune di Cesena, di attuare una serie di lavori di ristrutturazione, ampliamento e risanamento dell’edificio scuola-convitto e dell’azienda agraria.
Negli anni seguenti si cercherà di migliorare la situazione edilizia scolastica e di dotare i laboratori di attrezzature e sussidi didattici in linea con le mutate condizioni economiche del paese.
Nel 1966 viene realizzato, nelle immediate vicinanze, un nuovo fabbricato a due piani in cui troveranno sede gli studi dei tecnici dell’azienda agraria, il capanno macchine agricole ed alcune aule per esercitazioni.
Successivamente in questi ambienti verranno realizzati il laboratorio Merismatico, il laboratorio di Agraria e quello di Scienze Naturali.
Sarà poi ristrutturata la casa colonica di “Campolatorre 2”, data in uso al Preside dell’Istituto, che lascerà definitivamente l’alloggio ricavato all’interno della scuola per destinarlo ad aule studio.
Inoltre altre aule saranno ricavate dai vecchi dormitori del convitto, una volta trasferito nel nuovo edificio realizzato nel 1975 dalla Provincia di Forlì in area adiacente.
La costruzione del nuovo convitto permetterà un notevole aumento della popolazione scolastica per l’utilizzo dei dormitori, della ex mensa e degli uffici del personale.
Dal 1990 il nostro Istituto è il massimo organismo scolastico d’istruzione tecnica agraria della provincia di Forlì- Cesena.